La galleria d’arte Kaufmann-Repetto è famosa per ospitare al suo interno mostre e manifestazioni che hanno come protagoniste artiste donne di fama internazionale.
In questi giorni la galleria ha l’onore di ospitare una delle più celebri artiste americane del nostro tempo, Andrea Bowers, il cui portfolio è gremito di opere dall’impatto visivo ed emotivo piuttosto forte.
Ma cos’è che rende l’arte di questa donna così meravigliosa?

Chi è Andrea Bowers

È un’artista Americana con sede a Los Angeles, nata nel 1965 e specializzata nella creazione di video, pitture e installazioni. I suoi lavori sono famosi in tutto il mondo, e le sue opere sono state esposte nei maggiori musei e gallerie d’arte di Germania, Grecia e Giappone.
È nata in una famiglia Repubblicana apolitica in Ohio, e la sua formazione l’ha portata a conseguire una laurea al California Institute of the Arts.
Il lavoro della Bowers si concentra esclusivamente sui problemi della politica attuale, con un occhio di riguardo all’immigrazione, ai rapimenti, e ai movimenti di protesta che si sono susseguiti durante il corso degli anni in America, specialmente quelli riguardanti i movimenti femministi, di cui ella stessa è fervente attivista.

Le opere maggiori di Andrea Bowers

Tra le opere più importanti della carriera dell’artista possiamo ricordare:

Vieja Gloria – in questo documentario del 2003 la Bowers descrive lo scontro tra l’attivista John Quigley e le autorità di Los Angeles per l’abbattimento dell’Old Glory, una quercia secolare sita a Valencia, una città della California.

Sanctuary – in questo film completamente muto, creato nel 2007, l’arista affronta la questione dell’emarginazione, della creazione di spazi appositi dove le persone possono rifugiarsi contro le oppressioni politiche e razziali.

Circle – un documentario che parla di come quattro generazioni di donne native dell’Alaska si rapportano tra di loro, con i non locali, e del loro attivismo contro la trivellazione per l’estrazione dell’olio nella Riserva Nazionale Artica.

The United States Vs. Tim DeChristopher – narra invece delle azioni di sabotaggio di questo attivista nei confronti del governo statunitense, per la trivellazione e l’estrazione dell’olio nel territorio incontaminato dello Utah.

Transformer: Display – è un progetto nato in collaborazione con l’artista Olga Koumoundouros, inizialmente partito con la creazione di un’installazione temporanea creata attraverso il bricolage, con lo scopo di raccogliere fondi al fine di diffondere informazioni riguardo i gruppi di attivisti e le loro azioni a livello locale. Si è poi esteso anche ad altre città come Miami, con il nome di Transformer: Display of Community Information and Activation, che ha visto coinvolti diversi chioschi di attivisti e la riproduzione fedele del campo per senzatetto bruciato misteriosamente nel 2007, a seguito delle proteste dei cittadini per rimuoverlo.

Altre opere dell’artista sono sweetjane, No Olvidado, Letter to an Army of Three e Open Secret, opera realizzata nel 2019 composta da un installazione formata da fotografie di uomini accusati di crimini sessuali. L’opera è stata molto discussa in quanto l’autrice ha utilizzato le fotografie del corpo e della faccia di Helen Donahue, sopravvissuta ad un’aggressione sessuale, senza il permesso della stessa Helen.

Andrea Bowers alla galleria Kaufmann-Repetto

La Galleria Kaufmann-Repetto ha ospitato la mostra Discrupting and Resisting, dall’Aprile al Maggio del 2018 e Self-determination nel 2015. La prima rappresentava un documentario sulle proteste e i movimenti durante i primi due giorni del governo Trump, la seconda invece documenta la vita in un territorio precedentemente colonizzato, in cui l’autrice ha vissuto per un certo periodo documentandone la vita di tutti i giorni e alcuni aspetti interessanti.